lunedì 25 agosto 2014

Recensioni: Jennifer Armentrout in short stories - Bitter Sweet Love vs. Believe in Me.

Oggi doppia recensione! Siccome tirerò in causa la stessa autrice, Jennifer Armentrout, e siccome si tratta di due novelle, ho pensato di raccoglierle in un unico post. Quiiiiindi... quelle che vedete qui sono Bitter Sweet Love, novella #0.5 della serie The Dark Elements, e Believe in Me, #... beh... una sorta di #2.1, perché vi consiglierei di leggerla dopo Be with Me e una novella #2.5 esiste già (la proposta di Cam!).

Bitter Seewt Love
Jennifer L. Armentrout
inedita in Italia
105 pagine
2,05€ -ora con lo sconto a 1,49€ su amazon!
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Trama: Dez non era solo una cotta per Jasmine. Un gargoyle Custode, come Jas, che l'ha aiutato a venire a patti con il suo destino -respingere i demoni e mantenere l'equilibrio tra il bene e il male. Lui era il suo tutto... fino al momento in cui scomparve senza lasciare traccia. Non era stato certo d'aiuto il fatto che il padre di Jas avesse appena annunciato che lei e Dez un giorno si sarebbero accoppiati. Difficile non prendere sul personale. 
E ora è tornato, tre anni più grande, dieci volte più attraente, pronto a riprendere esattamente da dove avevano lasciato. Ma Jas non correrà ancora una volta il rischio. Dez ha sette giorni di tempo per soddisfare tutte le sue condizioni e guadagnare di nuovo la sua fiducia. Sette giorni pieni di pericolo terrificante e dolce tentazione. Sette giorni per vincere il suo cuore -o frantumano tutto da capo...

E' stata una lettura abbastanza improvvisata. Non avevo programmato di iniziare questa serie, ma la Armentrout pare essere diventata il centro di ogni mio pensiero ultimamente, perciò... The Dark Elements è ora in wishlist. Sono rovinata! Come se non ci fossero già abbastanza libri da leggere... anyway, sappiate che Caldo come il fuoco -altrimenti chiamato White Hot Kiss-, in uscita a settembre qui da noi, non è esattamente il primo volume della serie. Okay, lo è, ma come è ormai uso delle autrici che ben conosciamo, prima di questo c'è una novella. Una novella davvero carina. E' con Bitter Sweet Love, appunto, che mi sono nuovamente catapultata tra le braccia della Armentrout.
Ah, non ci voleva.
Diciamo che, iniziando a leggere, temevo principalmente due cose: che, dopo la bellezza incomparabile (scusate l'eccessiva emotività delle mie parole, ma molti mi capiranno) della serie Lux, non sarei più stata capace di apprezzare con la medesima intensità nessun lavoro di quest'autrice; e che, sempre a causa della serie Lux, qualsiasi altra sua storia sarebbe sembrata una semplice copiato. I miei timori, infondo, erano assolutamente leciti. Secondo le antiche usanze e codici morali dei Custodi, gargoyle creati dagli Alphas -angeli- per proteggere il mondo dai demoni, le varie tribù guardiane sparse per il mondo non possono mischiarsi sentimentalmente con gli umani -if you know what I mean... Ciò implica che i Custodi debbano necessariamente accoppiarsi fra loro per preservare la specie. In parole povere, gli uomini sono guerrieri destinati a cacciare i demoni e le donne oggetti preziosi che vanno protetti al fine di riprodursi. That's all. Un po' come animali, direte voi, che è la stessa impressione che ho avuto io. Andando avanti ci si rende conto che gli usi e le tradizioni dei Custodi sono davvero vecchio stampo -e per i nostri tempi inaccettabili, almeno per le donne. E questo li rende in un certo senso affascinanti da conoscere.
Jasmine -okay, amo il suo nome- è la figlia del capo clan di New York, e tutto ciò che vuole è poter avere un po' di libertà. Ma la vita delle donne, all'interno delle tribù, è troppo importante per essere soggetta a simili capricci, e così Jas è costretta a uscire di nascosto. Poi Dez ritorna all'improvviso e la reclama come compagna. Nonostante lei lo ami da sempre e sia ampiamente ricambiata da lui, il fatto che sia sparito per tre anni senza dirle nulla le impedisce di dimenticare quella sorta di tradimento da parte della persona di cui più si fidava al mondo. Dalla reclamazione, si hanno sette giorni per accettare o meno la proposta, e se alla fine di questi la risposta è ancora negativa, per quanto imbarazzante l'uomo dovrà mettersi il cuore in pace.
Dez e Jas fanno un patto, in cui passeranno questo lasso di tempo a fare ciò che lei non potrebbe fare da sola -uscire dai confini della terra del clan, guidare, andare a caccia di demoni-, per poi lasciare a Jasmine la decisione finale.
Okay alla parte romance. La Armentrout non è nuova in questo campo. Lui me lo aspettavo più come un cliché, il tipico ragazzo misterioso dal mezzo sorriso e lo sguardo di fuoco, invece è molto dolce e appassionato. E questo rende ancora più interessante il motivo della sua sparizione. Dez e Jasmine sono tenerissimi insieme, centro di una qualche frustrante storia d'amore per cui entrambi vorrebbero dire si, ma che a causa della sparizione di lui è cosparsa di dubbi. I momenti dolci ed emozionanti ci sono, qualche parola carina qui, qualche sguardo incandescente lì... da questo punto di vista non c'è niente che non vado -ma anche niente di memorabile.
E per il resto, mi aspettavo di più. Le descrizioni sono accurate, lo stile narrativo coinvolgente come sempre, ed è interessante il modo in cui la Armentrout tramuta il "mito" dei gargouille in qualcosa di così... beh, paranormalmente accettabile? La cosa più interessante è che gli umani sanno di loro. Sebbene scoprirlo abbia scosso profondamente l'umanità, a vari anni di distanza ci sono quelli che accettano la cosa e quelli che, invece, ne rimangono ostili. Credevo che questa novella servisse principalmente a delineare quanto più nel dettaglio possibile le particolarità del mondo dei gargoyle, figura fantasy praticamente inesistente nella narrativa del genere. Ma di loro si dice davvero poco, e quello che scopriamo non è rilevante come mi aspettavo -o forse speravo- che fosse. Inoltre, non si approfondisce quasi per niente il rapporti fra loro e gli umani, il che è un gran peccato. Pur affascinanti nella loro mentalità arcaica -e per questo facili da criticare-, mi sento ancora come se non sapessi abbastanza, come se mi mancassero un sacco di informazioni che rendono quello che Bitter Sweet Love mi ha lasciato... insufficiente.
Il finale non è interessante per la novella in sé -anzi, piuttosto prevedibile-, ma lo è sicuramente come premessa di White Hot Kiss, e sebbene questa non mi abbia particolarmente colpita (non del tutto, almeno), devo dire che sono davvero curiosa di scoprire cosa accadrà a Layla, cosa Zayne davvero prova nei suoi confronti, con quel suo modo ambiguo di atteggiarsi, ma soprattutto chi è quel demone così interessato a lei. In qualche modo, anche se non sono pienamente convinta, è riuscita ad incuriosirmi.

Voto: ★  

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La pagina Obsidian ~ Jennifer L. Armentrout italian fanpage; sta traducendo la novella Believe in Me della Armentrout, quella che parla di Ollie e Brit. OLLIE E BRIT *saltella felice* Non vedevo l'ora di leggere di questi due, quando ho scoperto che la novella era già uscita, per di più in una raccolta di novelle che coinvolge altre autrice: Fifty First Time: A New Adult Anthology.
Potete leggere le parti già tradotte qui: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ...
Per acquistare tutta l'antologia, andate qui.
Quella che troverete di seguito è invece la mia recensione.
La storiella si svolge durante il famoso party nominato ad un certo punto di Be with Me, il romanzo di Jace e Teresa. Da quanto abbiamo appreso con i precedenti libri, Brit e Ollie sono la classica coppia-non-proprio-coppia che flirta ogni minuto della giornata, sognano di andare a letto l'uno con l'altra... e ovviamente si piacciono già, molto. Brit va ancora all'Università, mentre Ollie si è trasferito per un corso di specializzazione medica. Ma, lo sappiamo, la distanza non diminuisce i forti sentimenti quando si tratta di romanzi con evidenti happy ending in previsione. E qui, il tema è la prima volta. Cosa potrai mai farci la Armentrout con delle parole chiave simili?
Sicuramente non è la prima volta che tutti noi sottintendiamo, ma... beh, la prima volta che Ollie si innamora? La prima volta che una ragazza non casca ai suoi piedi? La prima volta che vuole qualcosa di più? In ogni caso, stare nella mente di Ollie mentre ogni cellula di lui desidera Brit, ma la sua parte razionale gli dice di farsela una volta così da tornare normale, non suona come qualcosa di nuovo, vero? E' un modello ricorrente nei new adult, ed è sicuramente un topos per la Armentrout. La cosa potrebbe aver iniziato ad infastidirmi da un po', ma capita che incappi in un romanzo comunque benfatto, e allora riacquisto fiducia.
Cosa posso dire di Believe in Me?
Mi ha sorpreso.
Magari è perché si tratta di una short story, perciò l'autrice doveva fare in fretta, o magari no, ma Ollie mi affascinava già da un po' e in questo racconto... non avrei mai creduto di vedere il suo lato dolce fin da subito -perché sicuro come la pioggia in inverno che lui avesse un lato romantico e vagamente poetico. Certo, è pur sempre un New Adult, per cui i pensieri riguardanti il sesso sono frequenti -e la scena finale è così ridicola che avevo le lacrime agli occhi per le risate- ma non tanto da trasformarlo in qualcosa di banale e illeggibile. Anzi, credo che l'Ollie che incontriamo qui, tutto batticuore, farfalle allo stomaco e guance rosse per l'imbarazzo, sia uno dei personaggi più credibili di cui l'autrice abbia scritto in questa serie.
Niente drammi, niente segreti, solo un ragazzo e una ragazza che capiscono di piacersi più di quanto credevano, più di un rapporto da una notte sola.
E' stato tutto molto tenero! Il suo è un cambiamento fatto di pensieri, più che di azioni e dialoghi, perché i due personaggi hanno già avuto modo di conoscersi e abituarsi l'uno all'altro in una forma indefinita di amicizia, per cui non ci ritroviamo a fare i conti con qualcosa di complesso come un romanzo. Questo permette all'autrice si di andare velocemente con la storyline, ma dare comunque al lettore l'impressione che i due si innamorino -o almeno, capiscano di esserlo- in modo graduale e naturale. Cosa che ho ovviamente apprezzato.
Ci sono molte parti intense e cariche di tensione, e la Armentrout ha sempre quel suo modo speciale di farti avvertire ogni sensazione sulla pelle, non importa quanto molto o poco ti ritrovi nel personaggio. Ma nel complesso, nonostante non sia un capolavoro o non mi abbia tolto il fiato, è stata una lettura carinissima e sicuramente divertente!

La mia mano tremò appena mentre scivolava dietro il suo collo, infilando le mie dita nelle soffici ciocche dei suoi capelli biondi.
Il battito mi rombava in tutte le parti principali, ma era più di una semplice reazione fisica. C'era qualcosa nel baciarla che sembrava come se fosse la prima volta e sicuro come l'inferno non era la prima volta, ma sembrava giusto in un modo che mi faceva voler allontanarmi da lei il più velocemente possibile e in qualche modo avvicinarmi ancora di più.
-credit a Obsidian ~ Jennifer L. Armentrout italian fanpage;

Voto: ★ ★ ★

Direi che se la giocano alla pari, e per motivi diversi fra loro. D'altronde le due novelle sono state scritte dalla stessa autrice, perciò va bene così. Che idea vi siete fatti? Avete letto una di queste -entrambe o nessuna?

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